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Nelle ultime ore sembra che un nuovo metodo di truffa stia ledendo gli utenti WhatsApp.
Truffa WhatsApp. Nel mirino ci sono soprattutto le banche: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane ed altre.
Truffa Whatsapp. I primi casi risalgono ad un paio di giorni fa, ma benché da allora ne abbiano parlato in tanti, non siamo riusciti a trovare uno screenshoot esatto del messaggio in oggetto.
Se qualcuno lo avesse trovato o ricevuto, lo esortiamo pertanto a postarlo nei commenti.
L’idea comunque è classica: un messaggio di pericolo, che esorta l’utente ad andare su una pagina web (naturalmente falsa).
Dove scrivere i dati di accesso al proprio home banking, che i delinquenti di turno potranno così rubare al fine di entrare e svuotare il conto del malcapitato.
WhatsApp è il target preferito dai truffatori: ogni giorno sono migliaia le persone che vengono raggirate o che scaricano malware e virus
Tutto questo è chiamato Phishing.
Definire cyber criminali o hacker gli autori di questi messaggi è puro eccesso di linguaggio.
Sono solamente dei truffatori, che fanno leva sui grandi numeri, auspicando che tra molte potenziali vittime qualcuno ci caschi veramente.
Ed in questo caso il conto può essere salato, anche se di solito le banche risolvono problemi di questo tipo senza problemi per i loro clienti..
La vostra banca, qualunque essa sia, non vi chiederà mai un reset della password o altro via WhatsApp.
Ve lo immaginate l’impiegato allo sportello che invia messaggi uno ad uno ai clienti dal proprio smartphone, oppure da WhatsApp web?
Per quale motivo qualcuno dovrebbe scegliere un metodo di contatto così scomodo e soprattutto non autenticabile?
E sia chiaro che SMS, Facebook Messenger o qualunque altro tipo di messaggio fuori dal normale e non verificabile sono precisamente la stessa cosa: solo probabili metodi per truffe del terzo millennio.